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titolo: la montagna per tutti
Attrezzatura || Arrampicate || Boulder ||


PARLIAMO DI:
ROCCIA:

ROCCA PROVENZALE:
VIA BONELLI


Salita adatta a chi si avvicina per le prime volte ad itinerari di roccia in ambiente di montagna con possibilità di integrare le protezioni già presenti.
Arrampicata con difficoltà contenute (un paio di passaggi di IV, per il resto max III+). L'itinerario è molto intuitivo sino all'uscita del camino (4° tiro).
Presenti ad ogni tiro dai 2 ai 4 chiodi (per altro spesso poco visibili: guardare bene nelle fessure!) o spit. Comunque è quasi sempre possibile integrare con friends medi o con cordini.

Difficoltà: AD

Dislivello: 400 m - 4 ore (per arrivare sino alla vetta) - 2-3 ore circa sino alla cresta.

Materiale : 2 Mezze da 50 m - 4-5 rinvii - Lungo la via le protezioni sono distanti ma sufficienti per salire senza problemi (controllare comunque i chiodi sul posto ed i cordoni delle soste - alla data di questa relazione le soste risultavano sistemate di recente). Portare eventualmente 2-3 friends medi, cordini.

Notizie aggiornate a Luglio 2009

sulla via Bonelli
Sul 2° tiro. In alto l'evidente ingresso del camino del 4° tiro


Itinerario : Seguendo il sentiero che conduce al colle Greguri, abbandonarlo quasi subito portandosi ai piedi della parete orientale della rocca; l'attacco della via è situato a circa 100 m a sx di un sistema di diedri posto a circa metà, in corrispondenza di una fessura inizialmente verticale e, successivamente, obliqua verso sx. E' evidente l'alberello dove fare la prima sosta (circa 10 m più in alto rispetto all'attacco). Poco a sinistra c'è l'attacco di "danza provenzale".

Salire per placca, oppure sfruttanto un diedrino poco a destra, sino a raggiungere il terrazzino con l'albero (10 m - II / III, possibilità di mettere un friends nel diedro).

Qui è possibile attrezzare una sosta o proseguire direttamente.
Salire su una cengia poco marcata (1 chiodo) e seguirla, salendo verso destra, sino a raggiungere un fessura verticale (II - 1 spit).
Proseguire sulla fessura (1 ch + 1 spit) sino alla sosta successiva attrezzata con cordone su un chiodo ed uno spit (IV / III).

Proseguire ancora lungo la larga fessura - che dalla sosta sale verso destra - e con piacevole arrampicata arrivare sotto ad un marcato tetto (II / III - 4chiodi).

Dove la fessura è più larga è attrezzata una sosta su chiodi ed uno spit collegati da un cordone con anello di calata. E' però possibile proseguire a quella successiva posta pochi metri più in alto: salire verso destra sino a raggiungere un grosso masso incastrato (1 chiodo). Superare il tetto in corrispondenza di un diedro (IV) e quindi facilmente a sinistra su comoda cengia erbosa (cordone di sosta con anello di calata).

Salire facilmente su placca a sinistra di un diedro canale (1 spit). Proseguire in diagonale a sinistra entrando nell'evidente camino abbattuto (molto caratteristico) e percorrerlo restando inizialmente sul lato sinistro (1 chiodo) e spostandosi all'interno dove si restringe. (II). All'uscita c'è l'ultima sosta della via (su spit con anello di calata) in comune con la via "danza provenzale".

La Bonelli originale prosegue in diagonale verso destra senza percorso obbligatorio: per facili placche e cenge erbose. In corrispondenza di un albero si piega a sinistra sino a raggiungere la normale della cresta Sud (circa 150 m, non attrezzati).
E' ora possibile proseguire sugli ultimi due tiri di "danza provenzale" (5+, 6a/A0).

DISCESA: sino alla sosta prima del camino è possibile calarsi direttamente dalla Bonelli (controllare comunque le soste durante la salita).
Dopo il camino dell'ultimo tiro si possono sfruttare le calate di danza provenzale (con mezze corde da 60 m č possibile saltare una sosta ad ogni calata).
Se invece si prosegue, sino a raggiungere la cresta, si scende a piedi lungo la normale.


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